A seguire un articolo del Presidente dell’Ente Nazionale per la trasformazione digitale e l’innovazione, Pasquale Aiello.
E’ un analisi cristallina di quello che è accaduto prima del coronavirus, di ciò che sta accadendo e di quel che sarà.
E’ anche un prezioso vademecum per investire bene il tempo di stop forzato per ripartire con il giusto piglio e preparazione.
La premessa
Prima che scoppiasse l’emergenza virus, dopo 2 anni di analisi e ricerca, abbiamo presentato alla Camera dei Deputati quelle che ritenevamo essere le nuove forme organizzative sostenibili che avrebbero dovuto regolamentare tutti i sistemi di gestione e produzione del paese poichè era palese che si stesse andando verso l’implosione.
Queste le motivazioni che ci hanno spinto ad organizzare il convegno, “Nuovo Framework del mercato del lavoro, della formazione e convergenza tra Tecnologie, Persone ed Obiettivi”.
Il virus ci ha obbligati ad entrare in quel Framework nella sua forma più estrema.
La cosa non ci stupisce, da 15 anni combattiamo tutti i giorni affinché la trasformazione sia culturale prima che digitale e la consapevolezza di non essere pronti come Paese a cambiamenti meno impattanti del virus, era una certezza.
Il contesto
Non riteniamo essere producente sprecare tempo nel cercare colpevoli o spendere fiumi di parole in merito all’argomento, se non costruttive ed utili alla cittadinanza. Solo azione, facendo quello che abbiamo sempre fatto, anche se gli ostacoli sono sempre stati duri da abbattere o schivare. Probabilmente ce ne saranno di meno, da oggi in poi.
Da sempre, siamo regolamentati da una sofisticata bilancia che deve stare sempre in bolla, qualsiasi sia il prezzo da pagare. Nessun potere occulto, nessun gran disegno o streghe da inseguire, solo equilibri. Esistono momenti, fasi, fenomeni che impattano in una direzione o nell’altra che colpiscono molteplici paesi e nazioni che hanno un filo conduttore di qualsiasi natura, economico, sociale, geografico, politico o altro.
Esistono equilibri tra Stati, Paesi e la complessa semplicità dell’ Ecosistema naturale che ci ospita. Questi equilibri in un modo o nell’altro devono essere mantenuti. Non si bada alla felicità delle persone, tantomeno alla vita delle stesse. L’alternativa potrebbe essere un globo senza forza di gravità o privo di ossigeno, invivibile.
Così come le persone hanno maturato e matureranno la consapevolezza del loro status di “esseri digitali” ed hanno avuto il rigetto della over comunicazione, parimenti apprenderanno a discernere l’utile dal disutile, lo strumentale dall’etico, il vero dal falso.
La cosa strabiliante, sta nel fatto che più si è evoluta la scienza dei dati, tanto più, bisogna utilizzare un approccio filosofico, come quello di Parmenide ed Eraclito per andare alla ricerca della realtà, l’ “Epistéme”, partendo dal tutto e non da parte del tutto. Approccio Olistico, che oggi più di ieri, è uno dei migliori per la governance di sistemi di persone e processi.
Sembra ridimensionato il mondo, tutto sembra più vicino sia il bene che il male, ma anche la consapevolezza del nostro essere. Si pensa alle macerie da raccogliere quando tutto sarà finito. Già camminavamo sulle macerie.
Analisi dello stato di cose
Nel mentre:
- il criceto è costretto a smettere di far girare la ruota per correre dietro qualcosa di cui non si conosce la natura
- si può misurare il CO2 nelle grandi città senza barare sulle risultanze
- siamo passati dal discriminare ad essere discriminati
- siamo “costretti” a riavvicinarci alla famiglia, ai nostri figli, ai nostri cari che tanto ci hanno dato e tanto meritano
- dobbiamo darci la mano ed essere vicini on-line come prima, ma senza la possibilità di stringerci quella vera
- dobbiamo essere noi educatori dei nostri figli, perché il sistema a cui li affidavamo non è pronto già da molto tempo a formarli
- dobbiamo fare focus su noi stessi, su quello che abbiamo fatto e su quello che possiamo fare in un regime di cose ordinario, seppur straordinario nel caso di specie
Azione e Reazione
L’impatto del virus è stato forte, sarà nei dispostivi che racconteranno la Storia, ma anche una grande opportunità per tutti noi, sia nell’immediato che nel futuro.
Prepariamoci ai “nuovi” Framework:
- Sviluppiamo una nuova competenza
- Studiamo ed impariamo una nuova lingua, limite che ci blocca e ci preclude tante possibilità, ricerchiamo un argomento di nostro interesse
- Impariamo ad utilizzare “nuove” tecnologie e strumenti
- Acquisiamo nuove conoscenze seguendo corsi di interesse personale tramite l’istruzione online
I benefici
a) Refresh dell’ auto motivazione
Spesso si è bloccati a fare le cose semplicemente perché dobbiamo farle, in loop. Capire cosa ti ispira ti rimette al posto di guida con un copilota che ti suggerisce continuamente che nella vita puoi davvero fare le cose che desideri fare.
b) Scoprire e riscoprire i propri interessi e gli obiettivi personali
Riaccendere ciò che ti fa essere una persona attiva, inclusa e collaborativa, riduce la reiterazione dell’abitudine, rende la vita più interessante e può anche aprire opportunità future. Non sai mai dove ti porteranno i tuoi interessi se ti concentri su di essi.
c) Miglioramento di altre competenze personali e professionali
Mentre siamo impegnati nell’apprendimento di una nuova abilità o nell’acquisizione di nuove conoscenze, stiamo anche costruendo altre competenze preziose che possono aiutarci nella nostra vita personale e professionale. Questo perché utilizziamo altre abilità per imparare qualcosa di nuovo. Ad esempio, imparare a disegnare comporta lo sviluppo della creatività e riattiva l’immaginazione. Lo sviluppo delle competenze può includere abilità interpersonali, creatività, problem-solving, pensiero critico, leadership, riflessione, adattabilità e molto altro ancora.
d) Crescita della fiducia in noi stessi
Diventare più informati o abili in qualcosa può aumentare la nostra fiducia in noi stessi sia nella vita personale che professionale.
1. Nella nostra vita personale, questa fiducia può derivare dalla soddisfazione di dedicare tempo e sforzi all’apprendimento e al miglioramento, dandoci un senso di realizzazione.
2. Nella nostra vita professionale, questa fiducia in noi stessi può essere la consapevolezza della nostra reale conoscenza e la capacità di applicare ciò che abbiamo imparato.
Sia nel caso in cui si tratti di perseguire interessi tematici e passioni personali o di inseguire ambizioni professionali, questo percorso ed in particolare in questo momento storico, può aiutarci a raggiungere la realizzazione e la soddisfazione personale.
Tutti noi abbiamo un istinto naturale a voler esplorare, imparare e crescere che ci incoraggia a migliorare la nostra qualità di vita e l’autostima. Basta raggiungere un obiettivo a cui si tiene in particolar modo, anche se non difficile da perseguire.
Obiettivi
Lavorare per obiettivi è una forma mentis ed una metodologia ed ora abbiamo due obiettivi prioritari:
a) Salvaguardare la nostra salute e quella degli altri con comportamenti consapevoli e guidati dal buonsenso
b) Prepararci a guidare tutti insieme la “rinascita” o la nascita della nuova ITALIA senza zone d’ombra, che sarà, Etica, Inclusiva, Collaborativa, Comunicativa, Interattiva, Innovativa, Trasparente, Meritocratica e Premiante
Attore : l’Uomo
Metodologia: dare all’Uomo la libertà di effettuare scelte ed attività che creano un valore subito percepito. Produttività, gratificazioni economiche, personali e professionali, saranno solo il fisiologico risultato.
L’Uomo genera l’esponenzialità della tecnologia, non la tecnologia in se stessa.
Il buonsenso, l’applicabilità ed il beneficio
Ecco l’ITALIA che sarà, perché dovrà esserlo.
Un Paese non “apparente” bensì “Significante” per gli italiani e per tutti gli altri paesi
Pasquale Aiello