Il Presidente dell’Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale, Pasquale Aiello, bacchetta Renzi e Conte in modo serafico, freddo e diplomatico:
Mi piacerebbe un Italia in cui i leaders invece di rivendicare il controllo dei servizi segreti iniziassero seriamente ad elaborare un piano di riforma della giustizia e del sistema di cooperazione internazionale, tenendo conto delle tendenze emergenti della criminalità e del terrorismo bianco e tradizionale.
La disinformazione e la sottile manipolazione giocheranno un ruolo sempre più “importante”.
Anche perché quando si inizierà a lavorare in questa direzione sarà un “bagno di sangue” tra persone che avranno tutte almeno una sacrosanta ragione: giornalisti, magistrati, garantisti, difensori dei diritti umani… le polemiche sul GDPR saranno chiacchiere da bar dello sport a confronto.
Sbrighiamoci perché il fenomeno della disinformazione esploderà, è già tra noi e l’Italia è terreno fertile.
Ogni comunicato gratuito di un ministro sui Social Network genera involontariamente (si spera) un episodio di Clickbaiting, ottima occasione per chi è a caccia di casse di risonanza e dati per l’analisi dell’evoluzione del contesto e delle persone che vi sono all’interno.
Fonte: Ente Nazionale per la Trasformazione Digitale