Un mercato di oltre 3 miliardi l’anno che rischia di impantanarsi per via della troppa burocrazia.
Il rischio è connesso soprattutto a due variabili:
1) il pesante carico documentale richiesto ai proprietari degli immobili ed ai professionisti, in fase di progettazione e esecuzione dei lavori ed in fase di asseverazione delle attività svolte;
2) la complessità nell’interpretare le norme e nell’individuare l’intervento più appropriato per ciascun caso concreto;
Confapi Sicilia scende in pista con uno studio di fattibilità e progettazione di una nuova iniziativa affinché la straordinaria occasione per il rilancio della filiera dell’edilizia e per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano non si arresti prima di partire.
Le parole del Presidente Confapi, Dhebora Mirabelli:
Elemento chiave è il ricorso alla tecnologia e alla digitalizzazione quali strumenti per garantire snellimento e velocizzazione senza rischi e anticipazione di costi. Spero presto di condividere pubblicamente e con un servizio dedicato agli associati online i risultati dello studio e le fasi di realizzazione che ci tengono impegnati anche di domenica.